LA CURVA NORD
Monopoli e Cosenza si dividono la posta in palio dando vita ad una gara in cui appare presto che l’importante è non prenderle.
Infatti, sia ai biancoverdi di Mister De Rosa, al suo esordio al Veneziani, sia ai calabresi, ormai molto vicini alla promozione, va bene anche un solo punto per compiere un ulteriore passo in avanti verso i rispettivi obiettivi. Ed il match, sin dalle sue battute iniziali dà subito questa impressione.
Il tecnico dei pugliesi conferma la stessa formazione vittoriosa di Vibo, con la sola eccezione dell’avvicendamento tra i pali di Saraò al posto di D’Urso.
Toscano, dall’altra parte, dà spazio al giovane Profeta in avanti.
I primi cinque minuti di gara sono segnati dal silenzio a cui la Curva Nord monopolitana invita tutto lo stadio, in memoria delle vittime del terremoto abruzzese. Invito a cui aderiscono anche i più di trecento tifosi cosentini, che certo non vantano rapporti proprio amichevoli con i dirimpettai di casa.
Il Monopoli, già dal 10’ è costretto a rinunciare per infortunio a Giovanni Colella, la cui posizione di terzino destro è presa da Lorusso.
Le squadre concentrano le loro manovre soprattutto nella zona nevralgica del campo, senza incidere più di tanto e senza impensierire i rispettivi avversari.
Per vedere un’azione degna di nota bisogna attendere il 29’, quando Profeta da fuori fa partire un tiro di sinistro che finisce a lato.
Al 34’, invece, è Moschella che direttamente su punizione dall’out sinistro manda la palla verso la porta pugliese dove Saraò para facilmente.
La ripresa vede in scena lo stesso copione con le squadre che non fanno altro che controllarsi a vicenda. In alcune fasi della manovra, tuttavia, si notano le potenzialità del Cosenza, capolista non per caso, capace in taluni tratti di mostrare i classici movimenti da squadra costruita per vincere, dove i giocatori sanno cercasi a memoria e con precisione.
Anche il Monopoli, da parte sua, non manca di farsi vedere in avanti. Anzi in questa seconda frazione, le uniche iniziative, pur senza grandi pretese, sono proprio di marca biancoverde.
Al 2’ è Balistreri a deviare debolmente di testa verso la porta, con Ambrosi che fa buona guardia.
Mentre al 19’ Carbonaro dalla sinistra conclude di esterno destro tra le braccia dell’estremo ospite.
Tutta la fase centrale della ripresa scorre senza grandi patemi con i due tecnici che mischiano le carte nella girandola delle sostituzioni: De Rosa da spazio ai giovani centrocampisti Lanzolla, posizionato sulla fascia sinistra, e Gatto, ad affiancare Minopoli al centro.
L’ultima azione della gara è un cross di Santarelli al 42’ che termina tre le braccia di Ambrosi.
Al triplice fischio dell’arbitro le due compagini vedono i propri traguardi un punto più vicini.
Infatti, sia ai biancoverdi di Mister De Rosa, al suo esordio al Veneziani, sia ai calabresi, ormai molto vicini alla promozione, va bene anche un solo punto per compiere un ulteriore passo in avanti verso i rispettivi obiettivi. Ed il match, sin dalle sue battute iniziali dà subito questa impressione.
Il tecnico dei pugliesi conferma la stessa formazione vittoriosa di Vibo, con la sola eccezione dell’avvicendamento tra i pali di Saraò al posto di D’Urso.
Toscano, dall’altra parte, dà spazio al giovane Profeta in avanti.
I primi cinque minuti di gara sono segnati dal silenzio a cui la Curva Nord monopolitana invita tutto lo stadio, in memoria delle vittime del terremoto abruzzese. Invito a cui aderiscono anche i più di trecento tifosi cosentini, che certo non vantano rapporti proprio amichevoli con i dirimpettai di casa.
Il Monopoli, già dal 10’ è costretto a rinunciare per infortunio a Giovanni Colella, la cui posizione di terzino destro è presa da Lorusso.
Le squadre concentrano le loro manovre soprattutto nella zona nevralgica del campo, senza incidere più di tanto e senza impensierire i rispettivi avversari.
Per vedere un’azione degna di nota bisogna attendere il 29’, quando Profeta da fuori fa partire un tiro di sinistro che finisce a lato.
Al 34’, invece, è Moschella che direttamente su punizione dall’out sinistro manda la palla verso la porta pugliese dove Saraò para facilmente.
La ripresa vede in scena lo stesso copione con le squadre che non fanno altro che controllarsi a vicenda. In alcune fasi della manovra, tuttavia, si notano le potenzialità del Cosenza, capolista non per caso, capace in taluni tratti di mostrare i classici movimenti da squadra costruita per vincere, dove i giocatori sanno cercasi a memoria e con precisione.
Anche il Monopoli, da parte sua, non manca di farsi vedere in avanti. Anzi in questa seconda frazione, le uniche iniziative, pur senza grandi pretese, sono proprio di marca biancoverde.
Al 2’ è Balistreri a deviare debolmente di testa verso la porta, con Ambrosi che fa buona guardia.
Mentre al 19’ Carbonaro dalla sinistra conclude di esterno destro tra le braccia dell’estremo ospite.
Tutta la fase centrale della ripresa scorre senza grandi patemi con i due tecnici che mischiano le carte nella girandola delle sostituzioni: De Rosa da spazio ai giovani centrocampisti Lanzolla, posizionato sulla fascia sinistra, e Gatto, ad affiancare Minopoli al centro.
L’ultima azione della gara è un cross di Santarelli al 42’ che termina tre le braccia di Ambrosi.
Al triplice fischio dell’arbitro le due compagini vedono i propri traguardi un punto più vicini.
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