Gli agenti del Comando stazione forestale di Alberobello hanno proceduto al sequestro penale di 8 cisterne di vetroresina di varie dimensioni e di alcune damigiane e taniche già riempite per un quantitativo totale di vino di circa 6mila litri rinvenuti presso una nota impresa edile, in contrada “Popolato” in agro di Alberobello all’interno di un autoarticolato con motrice e di un semirimorchio dai quali veniva travasato tramite tubi di gomma. L’intervento dei forestali è avvenuto a seguito di una segnalazione al numero di emergenza ambientale 1515 del CFS inerente una presunta vendita al dettaglio di vini pregiati sfusi in condizioni igieniche assenti. Sul posto sono intervenuti anche i Finanzieri di Monopoli, allertati per competenza dagli stessi forestali, con i quali, dopo alcuni controlli, hanno potuto evincere che un imprenditore di Treviso di 55 anni, poi denunciato, acquistava del vino da una cantina trevigiana per poi rivenderlo sfuso ad Alberobello a dei privati giunti da comuni limitrofi. Con l’ausilio della Asl di Bari sono state così certificate le cattive condizioni igieniche delle cisterne, la mancanza di certificazione di idoneità al trasporto di alimenti liquidi nonché di autorizzazione sanitaria. Si è proceduto, pertanto, al sequestro penale di cui sopra. I contenitori sono stati depositati presso l’impresa edile e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per ulteriori accertamenti.
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