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Profughi libici: prima accoglienza e prime indagini


Sono giunti poco prima delle 14 sulla nave mercantile Gold Star, che ora rischia il sequestro

I 63 profughi attesi per le 13.30, sono giunti qualche minuto prima delle 14 nel porto di Monopoli a bordo del mercantile battente bandiera georgiana Gold Start e trasferiti successivamente nel centro di prima accoglienza del capoluogoLa nave caucasica con a bordo 63 “disperati” di nazionalità libica (quasi tutti adulti uomini, tranne un minore e due donne), ha attraccato al molo di Tramontana. Uno dispiegamento di forze dell’ordine ad accoglierli: Carabinieri, Guardia Costiera, Polizia, Guardia di Finanza, Polizia Municipale, Protezione Civile, oltre agli Assessori Giuseppe Campanelli (Servizi Sociali) e Giuseppe Spinosa (Attività Portuali), operatori della Croce Rossa Italiana, associazioni e medici volontari. Allestiti per l’occasione gazebo per dare primo rifugio ai profughi, per rifocillarli e dare, a chi ne aveva maggiore necessità supporto medico di primo intervento. Distribuite derrate alimentari e bevande. L’interesse, ora si sposta su un aspetto legale, in quanto si è provveduto anche a fermare alcuni extracomunitari e portati via dalle forze dell’ordine. E’ la Polizia e la Capitaneria di Porto a confermare che, quasi tutti i profughi sono sprovvisti di documenti e sotto indagine potrebbe presto finire anche il comandante della nave mercantile georgiana, la Gold Star, attesa a Monopoli una settimana fa. Inoltre, non si conoscono le ragione di un cambio di rotta della stessa. Al vaglio degli inquirenti, fra i quali anche militari dell’Arma dei Carabinieri, anche alcune versione dei naufraghi che non sarebbe convincente: c’è chi dichiara di aver pagato una somma in denaro alla Gold Star per essere trasportati in Italia. Motivo per il quale, il mercantile è stato ispezionato dalle forze dell'ordine e non si esclude che, l’intero equipaggio della nave mercantile caucasica possa essere tratto in stato di fermo, con il chiaro rischio di vedere messa sotto sequestro l’imbarcazione. La città, si è letteralmente spaccata. C’è chi vede di cattivo auspicio l’arrivo dei profughi, chi si chiede il come mai proprio Monopoli, e chi (non sono tanti) vede come dovuta la piena disponibilità per l’uso dello scalo marittimo. Presto, potremmo conoscere importanti risvolti.
Filippo Rattile e Giovanni Barnaba
foto: © Giovanni Barnaba

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