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Caso Puteo: Archiviata la vicenda. Il caso è chiuso

Nonostante i dubbi sollevati dopo aver appreso che l’unica ipotesi della morte di Sante Puteo, ovvero il suicidio,  il caso è stato archiviato senza ricorrere all’autopsia del copro dell’uomo. Per gli inquirenti, sin dal ritrovamento, no ci sono stati dubbi. Puteo si sarebbe suicidato. La perizia del medico legale e gli accertamenti effettuati sul luogo del decesso, che è lo stesso dove l’uomo è stato casualmente ritrovato da un agente della Polizia Municipale di Monopoli, fuori servizio in quel pomeriggio di venerdì scorso 16 aprile.  Il corpo seriemente ustionato ha causato il decesso. Se di omicidio si fosse trattato,  si sarebbero dovute trovare ulteriori tracce, sul luogo del delitto e sull’auto della vittima. Ragion per cui,  il magistrato inquirente ha deciso di non disporre l’autopsia sul corpo della vittima. Ricordiamo che, accanto al corpo dell’uomo esanime vi erano soltanto una tanica di benzina quasi completamente vuota e l’accendino con il quale è stato compiuto il gesto. La morte è avvenuta verosimilmente per progressiva disidratazione. Si apprende inoltre che, nella Renault Clio di proprietà dell’uomo,  è stato rinvenuto denaro in contante ed il telefonino  spento, ma con la batteria ancora carica. Sulle rilevazioni delle impronte sull’automezzo, non si riscontrano ulteriori tracce che conducessero a terze persone; ne tantomeno tracce di transito sul podere del ritrovamento che non fossero del povero Sante Puteo. Il corpo non presentava segni di colluttazioni o percosse, e nemmeno fori di proiettile. Questo è quanto emerge dalla relazione del medico legale, dott. Pietro Capitanio, che ha quindi avallato l’ipotesi (esclusiva) di suicidio, non ritenendo dunque necessaria l’ autopsia. Caso chiuso, quindi.

La Redazione

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