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"Maroni assassino", e alla Camera è subito bagarre

L’intervento alla Camera dell’onorevole monopolitano Pierfelice Zazzera ha scatenato una vera e propria bagarre. IL FATTO: Il tutto ha inizio da un cartello esposto deputato dell’Idv Zazzera con su scritto” Maroni assassino”. Poi grida e polemiche a raffica.  Il ministro all’interno Maroni aveva in precedenza riferito in Aula sull’emergenza immigrati, subito dopo il minuto di silenzio chiesto dal presidente della Camera Gianfranco Fini in favore delle vittime perite nel naufragio di ieri. I NUMERI DEGLI SBARCHI NEL 2011: Da gennaio 2011, sono già sbarcati 390 imbarcazioni con nordafricani a bordo. In totale, sono stae finora 27.867 le persone che hanno messo piede sul territorio italiano dopo gli sbarchi; di questi, ben 23.352 avvenute sulle coste delle isole Pelagie e soprattutto a Lampedusa. Più di 21mila immigrati, hanno dichiarato di essere tunisini. Mentre, dalle coste libiche, sono giunte 10 imbarcazioni (dati forniti dal Viminale), con a bordo 2.300 immigrati, perlopiù di nazionalità eritrea e somala. NAUFRAGIO: Il ministro dell’interno, il leghista Roberto Maroni, è poi intervenuto sul naufragio che ha causato oltre 250 vittime fra morti e dispersi: “Il naufragio è avvenuto in acque territoriali appartenenti a Malta, ma le autorità della piccola Repubblica isolana ha chiesto l’intervento dell’Italia, e noi lo abbiamo fatto” – ha affermato il ministro Maroni, aggiungendo che “si è trattato di un problema di disputa tra le autorità maltesi e italiane”. LE SCUSE: Prima il leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro che prende le distanze e poco dopo però arrivavano anche le scuse dello stesso Zazzera. «Ho superato il limite e per questo chiedo scusa. Ci tengo a precisare, però, che il mio gesto non voleva essere un attacco personale al ministro Maroni, ma una provocazione e denuncia politica per quanto sta accadendo con i migranti». «I 250 morti di ieri, tra cui molti bambini, mi hanno turbato profondamente. Quanto sta accadendo in Puglia dimostra l'assenza delle istituzioni e il disagio della popolazione pugliese che si è trovata sola a gestire l'emergenza. Ritiro, dunque, anche se tardivamente, quel cartello ma resta la denuncia politica» conclude Zazzera che dovrà «scontare» due giorni di sospensione e censura, secondo quanto deciso dal collegio dei Questori della Camera.

La Redazione

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