Non è un’indiscrezione ma sembra essere un comunicato ufficiale a tutti gli effetti. La notizia è stata accolta con un sospiro di sollievo per buona pace di un possibile nuovo tormentone pre-estivo. Il titolo della Liberty Srl è ha tutti gli effetti di Monopoli. Alla fine ha prevalso il buonsenso e, in barba alla voci che volevano il gruppo Ladisa ostacolarne il ritorno del titolo sportivo in riva all’Adriatico, i tifosi tanto fedeli al gabbiano ora potranno sognare nuovi scenari. L’ing. Tatò, chiaro e categorico appena una settimana addietro, affermando ai nostri taccuini come l’attuale cordata monopolitana vedeva come prioritaria la pista Liberty Srl; così è stato. Sin da oggi ci si mette al lavoro per tracciare le basi per il futuro. Urge una programmazione seria e concreta. Il calcio a Monopoli necessita di una programmazione definitiva, non senza ambizioni, non senza mantenere i piedi ben saldi per terra. Ieri pomeriggio l’incontro decisivo tra le parti in causa: la riunione per il passaggio definitivo del titolo sportivo Liberty Srl, di proprietà di Federico Albano, coniuge della ex presidente Ac Monopoli Floriana Ladisa. Presenti all’incontro, la maggior parte dei dirigenti monopolitani, in testa Tatò, dinanzi al alla presenza del notaio Salvatore D’Alesio, che tra l’altro –com’è noto- è il presidente del Terlizzi Calcio. Ci vorrà qualche settimana di tempo per delineare il nuovo assetto societario legato a: nominativo della società (Real?), per la nomina del presidente (probabilmente Antonio Lacatena), e se ci sono spiragli per un ripescaggio nel campionato di serie D (ufficialmente non c’è ancora nessuna richiesta) da parte di Enrico Tatò. Si annunciano due nuovi soci e la possibilità di un avvicinamento dello stesso D’Alessio nel neo sodalizio biancoverde (poco probabile quest’ultimo). Per l’allenatore si è sussurrata l’ipotesi Pino Giusto. Sarebbe un ritorno per l’ex calciatore 50enne che, oltre ad aver indossato la casacca bianco verde, fu il tecnico che portò l’Ac Monopoli nell’estate 2006 in serie C/2.
Filippo Rattile
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