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Ciclismo: in Lucania, sfortunata prestazione per Guarini

Nonostante gli estenuanti allenamenti, i buoni propositi e le aspettative, la nostra “freccia” deve accontentarsi di posizioni poco consone al suo blasone. Si correva la gara Interregionale di Tito (Pz), valida come 1^ prova del Circuito Lucano Mtb. Ne è venuta fuori una prestazione sfortunata per l’atleta monopolitano Francesco Guarini della BIKE & SPORT. A riprova di questa tesi, l'ottima partenza che faceva ben sperare quando, a metà del secondo giro era 2° con un consistente vantaggio sul compagno di squadra Amendola e a ridosso del podio anche nella classifica assoluta. Ma, l’imponderabile stava per materializzarsi: nella discesa più lunga della gara per l'alta velocità , una pietra vola sulla bike di Guarini e piega un componente della mezzo che, non gli permette di cambiare rapporto, fino a costringerlo  a percorrere altri 3 giri della corsa con il rapporto intermedio e con la catena che frenava la pedalata. Il monopolitano non demorde e, provando a stringere i denti, cerca di mantenere la posizione, ma al penultimo giro viene raggiunto e dopo una serie di sorpassi e tira e molla, (nel tratto in salita la bike in quelle condizioni non andava affatto), finisce col giunge 3° di categoria e 7° nella classifica assoluta. Non potevamo prescindere dal commento caldo nel post gara, con Guarini che analizza la sua performance con immutata lucidità:«La sfortuna ci ha messo del suo e ha frenato la mia prestazione. Dopo l'inconveniente meccanico ho dato tutto quello che avevo per cercare di non perdere il vantaggio accumulato in precedenza ma, per mia sfortuna questa volta c'erano molti tratti veloci dove bisognava spingere  e con quel rapporto era impossibile mantenere quei ritmi  e alla fine sono arrivato nuovamente 3°. Domenica, nella gara in territorio silano di Serrastretta (Cz) spero di avere dalla mia parte un pizzico di buona sorte: Sono certo di dare il massimo per cercare di vincere il titolo Intersud. Speriamo bene». E quando “freccia” promette, difficilmente delude le attese. Siamo convinti che sul tracciato calabro, Guarini possa tornare protagonista, anche con posizioni di primissimo piano.

Filippo Rattile

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