Ieri, giovedì 5 maggio, una gremita sala “TERRE PARLANTI “, presso i Servizi Sociali di Monopoli, col patrocinio del Comune di Monopoli e dai Servizi Sociali, ha ospitato la presentazione del libro ”RESPIRI NEL BUIO – Le cupe cortine del buio si stanno diradando” scritto dalla dott. Luisa Tricarico Amendolara (Neuro Psicomotricista). Presenti, oltre all’autrice, l’assessore ai Servizi Sociali Giuseppe Campanelli, il presidente dell’Angsa di Monopoli, alla quale Associazione andranno i proventi della vendita del libro, Giovanni Mavilio in rappresentanza dell’Associazione Cuore Biancoverde Monopoli, che attraverso il Carnevale dei Bambini, ogni anno contribuisce con una considerevole somma in denaro. Fra gli ospiti anche l’editore del libro, Alessandro Labonia della Csa Editore Castellana Grotte. Il libro è una raccolta di liriche, dedicata al ricordo (sempre vivo) degli incontri della con i “suoi” piccoli bimbi, affetti dalla Sindrome Autistica, e alle loro Eccezionali Famiglie e nasce e cresce da un’esperienza negativa, in un momento storico particolarmente delicato, anche autobiografico, se vogliamo che parte da momenti di sofferenza come, può essere la depressione o alto tipo di disagio psicologico. L’assessore Campanelli ha anche colto l’occasione per annunciare la prossima realizzazione in città, di un centro diurno per i bambini autistici. A meno di due anni dalla scadenza del suo mandato in assessorato, Campanelli sente la priorità di far sorgere il centro a Monopoli, centro che sarà gestito direttamente dall’Angsa. Hanno dato lettura a due poesie: Iacopo Dipasquale e l’ing. Giuseppe Tricarico (fratello dell’autrice). Momenti sottolineati anche dalla musica, filmati sull’autismo e sul dolcissimo Angelo, il figlio autistico del presidente e amico Antonio Paulangelo. Non sono mancati momenti in cui, trattenere le lacrime era davvero un’impresa. L’intero ricavato delle vendite del libro, i cui proventi saranno devoluti all’Associazione Nazionale Soggetti Autistici -ANGSA Monopoli Onlus -,che li destinerà alla formazione, di educatori, maestri di sostegno e genitori. I bambini diversamente abili, attraverso il lavoro e gli sforzi di queste lodevoli associazioni, ora, sono meno soli.
Filippo Rattile
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